La presidente dell’associazione Delfini e Neonati, Beatrice Fasano, è stata ospite di Marina Luzzi e Francesco Casula per raccontare la sua esperienza con l’unità intensiva neonatale del SS Annunziata di Taranto e confermare l’importanza di questo reparto che rischia la chiusura per mancanza di medici.
«Spero che la gente capisca la gravità di quello che sta accadendo e ci sostenga, perché esiste un reparto importante dove ci sono neonati che pesano anche 350 grammi, che rischia di chiudere». Il dottor Giovanni Ciraci medico neonatologo sabato scorso aveva affidato ai social una lettera aperta ai politici e alla cittadinanza per denunciare la situazione in cui versa il suo reparto.
Quello di Taranto è il secondo centro in Puglia, dove nascono circa 2mila bambini l’anno. I dottori che ci lavorano si occupano del bambino dal suo primo vagito e oltre all’Utin, gestiscono il reparto di Neonatologia e il Nido. Un sistema che per sopravvivere avrebbe bisogno di 14 medici, ma i neonatologi che ci lavorano sono solamente 7, compresa la primaria Lucrezia De Cosmo che oltre al suo lavoro è entrata nella turnazione per garantire il servizio. Fra poco, però, resteranno in 3.
«L’Unità di Terapia Intensiva Neonatale – ha scritto l’Asl in una nota stampa – prosegue l’attività assistenziale. La direzione strategica è impegnata a garantire ogni azione necessaria per il buon funzionamento della struttura, grazie alla consolidata collaborazione con l’Università degli Studi di Bari e anche con la ASL Bari».
«Noi ci appelliamo alla sensibilità degli organi competenti – ha detto Beatrice Fasano in Buongiorno Taranto – perché prendano a cuore il futuro dell’Utin e traghettino questo reparto verso una situazione definitiva. Io e la mia famiglia siamo l’esempio vivente di quanto sia importante l’Utin e partorire anche se con difficoltà, nella propria città. Io ho avuto il pronto intervento nella mia città e mio figlio è stato fortunato e non deve trattarsi di fortuna, ma un diritto di tutti».
Questa mattina l’associazione Delfini e Neonati ha diramato una nota in cui scrive:
In riferimento alla notizia della possibile chiusura del Reparto di Terapia Intensiva Neonatale abbiamo atteso di avere delle informazioni certe e attendibili in merito alla vicenda prima di condividere la nostra posizione.
Ci ha travolti un senso di infinita amarezza ci è sembrato di vivere un dejavu.
Fiduciosi co auspichiamo che gli organi competenti si attivino immediatamente affinchè si trovi la migliore e definitiva risoluzione al problema.
Noi genitori e soci dell’Associazione , avendo vissuto il dramma della nascita prematura del proprio figlio, sappiamo benissimo cosa significa vivere questa condizione, ti travolge e ti stravolge; per noi è impensabile che una famiglia possa affrontare anche la tragedia di non poter assicurare al proprio bimbo una nascita sicura nella città di appartenenza.
Non possiamo pensare che una mamma che partorisce prematuramente a Taranto, debba veder portar via il suo bambino, verso altri punti nascita, vivendo un dolore ancor più profondo, con il papà che si vedrebbe costretto a dividersi tra ciò che più di caro ha al mondo e che, purtroppo, potrebbe perdere da un momento all’altro.
Anche quest’anno si celebra la Giornata Mondiale della Prematurità 2024. Il claim quest’anno è “accesso alle cure di qualità ovunque”.
I neonati di Taranto hanno diritto di nascere e ricevere le migliori cure nelle culle del proprio territorio.
La nostra associazione ormai da 10 anni è sempre stata accanto alla TIN, insieme alle volontarie e ai volontari. Continueremo a farlo, cercando di sensibilizzare quanto più possibile l’opinione pubblica e le istituzioni sul delicato tema della prematurità!Il nostro hashtag #tutTINinsieme indica proprio il dovere morale di tutti nel raggiungimento di un unico obiettivo : il diritto alla migliore assistenza per i bimbi prematuri di Taranto e le loro famiglie.
Associazione Delfini e Neonati