Oggi parte la rassegna “Esistere come donna”. Un programma di incontri, promosso dal Museo archeologico nazionale di Taranto, insieme ad Electa e Fondamenta-Fondazione per l’arte e la cultura, dedicate alle figure femminili di donne, artiste e delle loro battaglie.
Anèt in PartecipiAmo Taranto ha intervistato la direttrice del Museo, Stella Falzone per raccontare tutti gli appuntamenti aperti alla comunità.
L’incontro si svolgerà oggi alle 16.30, all’interno del museo, con la docente di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Brera e al Politecnico di Milano, Elena Pontiggia, terrà una conversazione dedicata alla figura di Maria Lai, l’artista sarda considerata la poetessa amanuense del cucito e simbolo di emancipazione femminile.
Martedì 20 maggio, invece, il tema della tessitura torna a parlare la lingua della tradizione pugliese con il laboratorio della Fondazione Le Costantine alle ore 15. A partire dal mattino saranno soprattutto gli studenti a cimentarsi con questa importante memoria tra artigianato, mito e legenda.
Si prosegue il 12 giugno con l’attività laboratoriale del collettivo Post Disaster che dalle 17.00 porterà al Museo archeologico nazionale di Taranto “Citri. Estratto da”.
Il programma di “Esistere donna”, termina mercoledì 18 giugno, alle ore 17.00 con l’interessante lezione di una delle più autorevoli ricercatrici su Omero del mondo: la professoressa Vasiliki Avramidi che terrà una lezione su “Riconciliare le antitesi: Penelope da Omero a oggi”.
Tutte le attività sono gratuite e possono essere prenotate direttamente al centralino del MArTA, chiamando lo 099.4532112. L’ingresso all’intera esposizione del Museo archeologico nazionale di Taranto il ticket di ingresso è di 10 euro.