È passato più di mezzo secolo da quando il sogno del vescovo Motolese si coniugava con l’estro architettonico e la spiritualità di Gio Ponti. Oltre cinquanta anni fa il progetto della Concattedrale di Taranto, si trasformava in pietra bianca e raggiungeva immacolato i giorni nostri.

“Una vela è per sempre”. Questo è lo slogan dell’evento che celebrerà la famosa vela, simbolo della Concattedrale di Taranto, che ancora oggi continua a svettare luminosa e inconfondibile su quella che per il famoso architetto doveva rappresentare la nave della chiesa locale e sta lì a raccontare e a ricordare la crescita di una città e il suo boom economico.

Anèt in Partecipiamo Taranto ha intervistato Don Ciro Alabrese, parroco della Concattedrale.

Il 23 maggio la comunità parrocchiale vuole raccontare con musiche, immagini e testimonianze come il sogno lungimirante del vescovo Motolese sia stato un faro, un centro di gravità persistente per generazioni di ragazzi, di giovani oggi adulti, magari già nonni.

A partire dalle 19:30 l’unica grande navata della Concattedrale ospiterà l’omaggio che i suoi figli vorranno dare a chi tanti anni fa l’ha voluta e proporrà una stimolante passeggiata musicale, una carrellata emotiva che racconterà l’ultimo mezzo secolo di questo simbolo della nostra città.

Abbiamo ascoltato anche Gaetano Mercinelli, medico e scrittore, per conoscere tutti i dettagli dell’evento.