Ahmed Negm è stato eletto come primo rappresentate dei rifugiati e richiedenti asilo residenti a Taranto. Un traguardo raggiunto attraverso il laboratorio sperimentale “Partecipazione Civile, Sociale e Politica dei Migranti”, promosso dalla cooperativa I.S.O.L.A., in collaborazione con il Dipartimento Jonico dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.
L’iniziativa, che rientra nel progetto europeo LGNet, ha permesso ai due candidati Ahmed Negm e Boukare Ba di presentare il programma elettorale al parco Lulù, di fronte alla comunità tarantina e ai beneficiari della cooperativa. Per Boukare, nigeriano di 22 anni, le principali problematiche risiedono nel cercare casa e lavoro, per i suoi coetanei propone studio per potenziare la lingua italiana e attività sportive interculturali.
Per Ahmed, arrivato in Italia 5 anni fa, invece, le difficoltà partono dalle lunghe attese per l’ottenimento dei documenti, il suo sogno è la creazione di un simposio culturale con eventi multietnici per contrastare i pregiudizi.
Tutte azioni che favoriscono l’inclusione sociale e politica del rifugiato nella comunità che li ospita, passaggi legali capiti grazie al supporto degli studenti del corso in Scienze Giuridiche per l’immigrazione, i diritti umani e l’interculturalità, guidati dal professore Maurizio Sozio.
Le votazioni svolte in occasione della giornata mondiale del rifugiato il 27 giugno, sono state ricche d emozioni, quaranta in tutto i votanti, 27 hanno sostenuto Ahmed e 16 BouKare. Nessuna rivalità tra i candidati, solo una stretta di mano e due grandi sorrisi. Un primo passo che consentirà di portare la voce dei rifugiati all’interno dell’attuale amministrazione comunale.
L’incontro si è concluso con la celebrazione delle culture di ogni paese presente, non solo attraverso la degustazione dei piatti tipici, ma anche con il dj set di Don Ciccio Afrotropic, un omaggio alle sonorità frizzanti e reggae dei territori africani.